Dolce di pasta lievitata con arancia candita e ghiaccia di zucchero a velo e mandorle. Rispetto ad una Colomba Pasquale tradizionale si distingue per una lievitazione differente e senza stampo e per la maggiore fragranza della ghiaccia che le conferisce maggior gusto ad ogni assaggio, pur restando molto morbida internamente.
La scatola ritrae l’entrata di Alboino, re dei Longobardi, in Pavia
La tradizione vuole che Alboino, re longobardo, dopo un assedio di tre anni alla città di Pavia, nutrisse tali propositi di vendetta che anche il suo destriero inorridì e stramazzò a terra appena entrati nella città conquistata. Alcuni pavesi in segno di pace fecero omaggio al re di un dolce di pasta lievitata a forma di colomba, Alboino apprezzò molto e, si dice, per questo motivo risparmiò Pavia.
Questa colomba, che molto probabilmente richiama la forma di quella di Alboino, vuole ricordare quell’avvenimento perso nella leggenda ed essere ugualmente un segno portatore della stessa pace.